La scelta d'acquisto che riguarda gli sci rappresenta un momento molto importante e che necessita della dovuta ponderazione, per evitare di ritrovarsi con modelli inadeguati, ingestibili o insicuri. Fondamentale quando ci si appresta a scegliere gli sci è considerare il proprio livello sciistico, l'ambito di impiego, la specialità e le proprie caratteristiche fisiche.
Nel nostro negozio abbiamo selezionato e messo in vendita i migliori modelli di sci online che coniugano alta qualità dei materiali e sicurezza, incontrando le esigenze di ogni tipo di sciatore, dai principianti agli esperti, che hanno già raggiunto un alto livello tecnico e necessitano di attrezzatura altamente performante.
La presente guida all'acquisto degli sci è pensata per offrire utili indicazioni al fine di aiutare ad individuare facilmente il modello di sci giusto e che faccia al proprio caso nell'ambito dello sci alpino. Per rendere utile questa guida alla scelta anche a chi si avvicina alla pratica dello sci alpino per la prima volta e che potrebbe non conosce bene come è fatto uno sci, quali sono le sue parti principali e le caratteristiche tecniche più importanti da prendere in considerazione, abbiamo pensato di suddividerla in due specifiche macro sezioni, ciascuna con i relativi approfondimenti.
La prima parte di questa guida ha lo scopo di spiegare nei dettagli come è fatto un paio di sci e verrà suddivisa nei seguenti paragrafi:
Se invece siete già in possesso di queste conoscienze di base, necessarie per la scelta, potete saltare direttamente alla seconda parte di questo articolo che costituisce la vera e propria guida all'acquisto degli sci. Terminata l'analisi tecnica strutturale di uno sci passeremo infatti, nella seconda parte, ad analizzare, punto per punto, quali sono gli elementi principali da prendere in considerazione per individuare il modello e la misura di sci giusta per noi. Per individuare il paio di sci più adatto, che si tratti del primo acquisto o di un nuovo modello, la ricerca dovrà orientarsi principalmente in funzione dei seguenti parametri:
- Livello tecnico dello sciatore
- Tipo di utilizzo
- Caratteristiche fisiche dello sciatore
- Preferenza personali di sciata
Come è fatto uno sci: le sue parti principali
Prima di addentrarci nella vera e propria guida alla scelta è necessario conoscere quali sono le parti fondamentali di uno sci e le sue caratteristiche principali e avere alcune nozioni tecniche legate alla loro costruzione. Vediamo qui di seguito la descrizione delle singole componenti.
- Spatola o 'naso': rappresenta la parte sollevata anteriore di uno sci;
- Pattino: è la parte centrale dello sci, ovvero quella posta sotto gli attacchi;
- Coda: è la parte posteriore.
Quanto alla struttura rilevano:
- Lamina: è la parte metallica posta sui bordi della soletta degli sci che deve essere affilata regolarmente per mantenere la presa su neve;
- Soletta: è la parte inferiore a contatto con la neve, che permette lo scivolamento e può presentare delle scanalature per favorire la deviazione dell'acqua. La soletta è anche oggetto di sciolinatura, ovvero di sfregamento con paraffina per ottenere un maggiore scivolamento;
- Anima: è la parte centrale ovvero la struttura dello sci.
Tecnologie costruttive
Le odierne modalità di costruzione di uno sci, ferme restando quelle ibride, sono:
- Sandwich che viene utilizzata per sci da gara o di alta fascia;
- Monoscocca generalmente usata per sci di livello medio o basso.
La costruzione a sandwich è la più performante e costosa, assicura rigidità assiale e torsionale, garantendo ottima stabilità e massimo controllo anche ad alta velocità. Diversamente, la costruzione monoscocca nasce dalla necessità di realizzare sci dalla facile manovrabilità, ma comunque in grado di offrire una buona stabilità torsionale.
Principali materiali impiegati nella costruzione degli sci
Negli ultimi anni la produzione degli sci si è evoluta fino ad impiegare materiali innovativi. I materiali polimerici sono largamente usati per la loro facilità di formatura e di lavorazione e per il costo non eccessivo. I materiali utilizzati nella produzione di sci includono anche alluminio, titanio, fibre di vetro, fibre di carbonio e graphene.
Sciancratura e raggo di curvatura
Anche la conoscienza di alcune nozioni di base sulla geometria degli sci aiuterà nella scelta. Nel comportamento dinamico dello sci oltre al rapporto fra flessione e torsione è fondamentale la sciancratura. Cerchiamo di spiegare allora il significato di questo termine. La sciancratura è la sagoma a forma di arco dello sci ed è determinata da tre dati in successione, ovvero dalle misure di spatola ( che come abbiamo già spiegato è la punta degli sci), pattino (parte centrale) e coda. Queste 3 misure generano due archi convergenti verso il centro, per poi allargarsi verso punta e coda. La relazione fra queste misure o meglio la loro differenza determina il raggio di curvatura statico degli sci.
Bisogna considerare però che durante l'utilizzo gli sci vengono sottoposti a varie sollecitazioni che ne alterano la loro geometria originaria. Flessioni, torsioni e deformazionilongitudinali incidono sul valore di curva statico, determinando un nuovo valore di curvatura, ovvero il raggio di curvatura dinamico.
Ogni sci ha un suo raggio di curvatura dinamico. In altri termini, ogni sci chiude l'arco di curvatura a seguito dell'azione motoria trasmessa dallo sciatore attraverso gli scarponi da sci.
Conseguentemente i modelli più deformabili chiudono agevolmente l'arco di curva a basse velocità, facilitando il gesto motorio dello sciatore. Di contro, gli sci più facilmente deformabili presentano meno stabilità e meno controllo all'aumentare del carico e della velocità e sono rivolti ai principianti, in quanto molto manovrabili.
Diversamente, i modelli con maggiore rigidità flessionale hanno maggiore penetrazione sulla neve, chiudono l'angolo di curva agevolmente e sono sci adatti a sciatori esperti che sanno come esercitare l'azione motoria in modo corretto.
Quando si esegue la curva sullo spigolo dello sci, senza sbandare, si fa una curva in conduzione lasciando il segno sulla neve di due binari perfetti. Il raggio dei gli sci è proprio quello corrispondente alla curva in conduzione. Uno sciatore esperto saprà curvare con un raggio differente rispetto a quello del suo sci, perché saprà sbandare all'occorrenza e quanto serve per realizzare un raggio diverso da quello che naturalmente disegnerebbero gli sci che porta.
Un raggio corto, da 11 a 14 metri, come quello presente negli sci race slalom, consente curve più strette e rapide. Un raggio da 14 a 19 metri, presente in sci race gigante, permette di condurre curve più ampie. Su modelli di sci freeride si arriva invece a raggi di curvatura statici fino a 30 metri.
Nei modelli di sci per principianti la grandezza del raggio è meno rilevante in quanto, non sapendo ancora sciare sullo spigolo o tracciare curve in conduzione, i principianti scendono tendenzialmente a spazzaneve.
La tabella che segue fornisce alcune indicazioni per ciò che attiene al rapporto fra ampiezza della curva e classe dello sci.
Classe sci | Raggio di curvatura statico |
---|---|
Race SLALOM | 11 - 14 mt. |
Race GIGANTE | 14 -19 mt. |
All Mountain / Park & pipe | 17 - 22 mt. |
Freeride | fino a 30 mt. |
Attacchi e piastre
La maggior parte delle aziende produttrici oggi integra attacchi e piastre allo sci, fornendo così un set completo. Gli attacchi sono le parti meccaniche che, opportunamente tarate, svolgono la funzione di vincolare lo sciatore allo sci, assicurare lo slancio e la massima sicurezza contro possibili sganci in ogni fase di guida. Gli attacchi presentano meccanismi di taratura per regolare le molle di cui sono corredati.
Le piastre sono dei veri e propri ammortizzatori: svolgono la funzione di assorbire le vibrazioni, aumentando stabilità, tenuta e precisione, specialmente in fase di curva o su terreni sconnessi.
Gli sci per agonisti devono rispettare rigorose norme imposte dalla F.I.S. (Federazione Italiana Sci) per ciò che attiene lo spessore complessivo di sci, piastra e attacco.
Al giorno d'oggi il mercato offre tantissimi modelli idonei a soddisfare ogni richiesta e a tal fine, anche gli attacchi e le piastre, possono suddividersi in: race, allround e easy.
Guida all'acquisto degli sci
Adesso che conosciamo bene come è fatto uno sci e abbiamo approfondito le sue caratteristiche principali è possibile passare alla vera e propria guida all'acquisto e analizzare punto per punto tutti i parametri da prendere in considerazione per la scelta.
1. Come scegliere gli sci in base al livello di esperienza
Anche se l'evoluzione della tecnologia costruttiva degli sci ha reso accessibile ai principianti una gamma sempre maggiore di modelli, il livello di tecnico acquisito da uno sciatore è molto importante al fine di individuare l'attrezzo più adatto. Per suddividere gli sciatori in base al livello di abilità ci attrerremo alla classificazione fornita dalla F.I.S.I. e della Scuola Italiana Sci:
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Sciatori principianti e in evoluzione - Livello bronzo:
si tratta di appassionati che si sono avvicinati da poco alla partica dello sci alpino e non hanno ancora acquisito molta sicurezza, fanno ancora derapare gli sci ma puntano a progredire e a perfezionarsi, iniziano a ridurre gradualmente l'apertura a spazzaneve, a ricercare l'angolazione e a provare le prime sensazioni della conduzione. Gli sciatori di livello bronzo necessitano di sci con flex morbido e tolleranti agli errori, che facilitano i cambi di direzione e permettono di concentrarsi sulla tecnica. Gli sciatori di questo livello potranno orientarsi su modelli di sci easy, allround e all-mountain sport performance di lunghezza contenuta. Su questa fascia di sci vene adottato generalmente un ponte con rocker in spatola e coda che contribuisce a rendere lo sci meno ballerino e più gestibile.
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Sciatori intermedi - Livello argento:
in questa categoria rientrano gli sciatori che hanno già acquisito una buona confidenza con piste di varia difficoltà, iniziano a disegnare in conduzione curve di archi diversi e tendono a migliorare tecnica e velocità. Gli sciatori di livello argento necessitano di sci in grado di garantire stabilità, tenuta e precisione. Dovrebbero preferire sci allround e all-mountain sport performance o high performance evitando però di puntare su modelli troppo impegnativi.
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Sciatori esperti - Livello oro:
sono gli sciatori che hanno acquisito un ottimo livello tecnico ed un completo controllo degli sci ed hanno la capacità di affrontare tutte le tipologie di neve e piste di ogni difficoltà - sceglieranno sci allround top level e all-mountain high performance;
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Sciatori agonisti:
si tratta degli sciatori che hanno raggiunto alti livelli tecnici e intendo perfezionare le prestazioni per dare il meglio nelle competizioni - punteranno su modelli di sci race e su sci da gara F.I.S;
2. Come scegliere gli sci in base alle caratteristiche fisiche dello sciatore
Fattore determinante nella scelta degli sci riguarda la morfologia dello sciatore e prima di tutto il sesso. Un accenno a parte meritano, infatti, gli sci per donna che sono leggeri, morbidi e più facili da manovrare. La donna presenta un baricentro più basso e minor massa corporea rispetto all'uomo. Le donne, inoltre, esercitano meno forza in fase di guida rispetto agli uomini. Gli sci da donna sono costruiti con meno strati laminati e hanno una posizione degli attacchi più in avanti rispetto a quella presente negli sci da uomo, proprio per adeguarsi alla fisicità femminile. Leggerezza e morbidezza sono anche prerogative degli sci junior, i quali spaziano dalle versioni base fino a quelle race.
3. Come scegliere la lunghezza degli sci
L'altezza e il peso dello sciatore sono variabili da tenere presenti durante la scelta d'acquisto, sebbene congiuntamente a quanto già descritto e senza che se ne possano trarre regole definitive assolute. Il sistema generalmente adottato per determinare la lunghezza dello sci ideale consiste nel considerare la distanza fra meno e qualche centimetro sopra la testa. La seguente tabella aiuterà nella scelta:
Come già accennato, le misure rappresentano riferimenti comunque derogabili. Spesso, infatti, gli sciatori professionisti, abituati all'alta velocità o impegnati nell'ambito dello slalom gigante, scelgono sci molto più lunghi della loro altezza.